2022 / pag. 62 / € 10
ISBN 979-12-80848-05-5
Due sceneggiature per altrettanti corti cinematografici colorati di giallo e un racconto breve nello stile dei vecchi classici perduti (Ambrose Bierce è stato un Maestro per tutti), in questo piccolo volume che diverrà sicuramente da collezione per coloro che adorano il linguaggio semplice e muto delle cose inanimate, pronte a prendere vita grazie ai nostri sbagli. Una trasposizione accurata di quello che siamo e che nelle maggior parte dei casi rifiutiamo di accettare, illudendoci di essere migliori, di poterci distinguere, salvare...
[Max Condreas]
I tre racconti di Sandra Cervone ricordano molto da vicino l’indimenticabile Storiellina di Ambrose “Bitter” Bierce. Ma è probabilmente il terzo testo, un cortissimo dove ci sono gli umori, gli odori e i sapori del mare, lo zaffiro di questa piccola raccolta. Andatevelo a rileggere e vi renderete conto che abbraccia tutto il golfo di Gaeta, con la sua croce e delizia: il senso di appartenenza e la voglia di non tornare.
[Simone Lucciola]
Sandra Cervone è nata e vive a Gaeta. Pubblicista dal 1992, presiede l’Associazione di Promozione Socio-Culturale deComporre, unitamente alle Edizioni omonime. Diverse le raccolte poetiche e di racconti brevi dati alle stampe, fra i tanti ricordiamo Cantico rupestre (2020) e Oltre. Racconti del probabile (2013). Ha vinto numerosi premi e fatto parte di giurie per concorsi letterari nazionali e internazionali.