2021 / pag. 134 / € 10
ISBN 978-88-94879-87-2
Ci sono ricordi che non si riescono a cancellare e amicizie che non si possono dimenticare. L’Autore va a ritroso con la memoria per ripercorrere una realtà che a distanza di tempo sembra quasi un sogno, bello e terribile, che ha segnato la vita di tante persone e, in modo particolare, la sua e quella di Carola. Proprio quest’ultima, incontrata per caso sulla metro a Roma, è diventata negli anni sempre più importante, fino a marcare prepotentemente il confine che segnerà la sua vita tra un prima e un dopo, fra ciò che è stato e quello che sarebbe potuto accadere...
Salvatore Scimonetti, nato a Napoli nel 1973, è un tutt’uno con l’arte: egli stesso si considera arte uscita male. Figlio di un ferroviere (Mario), di una casalinga (Lina) e fratello di Tonia, consegue il diploma da ragioniere, ma sin da bambino coltiva la naturale inclinazione alla scrittura. Dal 2005 è felicemente sposato con Donatella. Sogna di girare un film, ma al momento è impegnato a fare lo zio di tre splendidi nipotini (Adele, Greta, Karol). Se potesse rifarebbe le stesse cose portate avanti finora: fumare sigarette, bere birra e scrivere, scrivere, scrivere... Il suo motto? «Continuare fino alla fine a fare quello che si desidera».
Con deComporre Edizioni ha pubblicato la raccolta di poesie A volte... (2017). Una vita passata è il suo primo romanzo.