2014 / pag. 98 / € 15
ISBN 978-88-98671-38-0
Poesia non è sfogo, confessione o specchio di “lacerazione esistenziale”, ma grafico d’un’esistenza seconda: trasfigurazione, non verbale; distacco dal sé, non autocontemplazione [...] Ogni poeta deve fabbricarsi il proprio suono, fondare un mondo e una lingua che non lo veicoli ma lo metta in forma, perché l’unica sostanza della poesia è lo stile: la passione di Cristo o il singhiozzo d’un batterio vi hanno pari diritti di cittadinanza, identica valenza: la partita della qualità si decide inevitabilmente in sede linguistica.
[Gualberto Alvino]