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2015 / pag. 328 / € 15
ISBN 978-88-98671-53-3
Neil è un ragazzo di vent'anni, che lotta ogni giorno per mantenere integra la propria personalità in un mondo che spinge sempre di più verso un'uniforme perfezione. Il divario che caratterizza la realtà in cui vive è dato da una pillola all'apparenza innocua, capace di donare a chi ne fa uso una vita perfetta e lontana dalle preoccupazioni: coloro che la prendono, i "Pazienti", ne sono divenuti schiavi, mentre i loro rivali "Insani" cercano con tutte le forze di resistervi. Nel momento in cui la tirannia dettata dalla pillola cercherà di aprire una breccia nelle menti "Insane" ancora libere dalle illusioni, starà a Neil decidere da che parte stare e affrontare il crescente potere dei "Pazienti", armato esclusivamente della sua imprevedibile spontaneità, delle sue idee, dei suoi sogni e dell'affetto sincero che è ancora capace di donare.
Noemi Cianciaruso è nata a Formia nel 1994. Ha vissuto tra Lazio e Toscana, dove ha conseguito il diploma alberghiero. Scrive da quando era bambina e da sempre coltiva la passione per la lettura, inseguita dal sogno di diventare una scrittrice. "Il Ponte di Nessuno" è la sua prima pubblicazione.
2014 / pag. 80 / € 10
ISBN 978-88-98671-65-6
[...] Qualcuno di questi figli partì per l'Europa, qualcuno per gli Stati Uniti e qualcuno addirittura per l'Australia. Fra queste creature, scappate alla ricerca di fortuna verso i paesi dei grattacieli, c'era Matar che si era diretto in Italia per raggiungere un amico d'infanzia. Non lo fece con libera scelta e nemmeno partì in vacanza, né per uno scambio culturale o artistico. Nemmeno per fare shopping come capita sovente con i ricchi africani che fanno colazione a Las Palmas De Gran Canaria, pranzano a Parigi, e cenano a Milano prima di finire in una suite di un cinque stelle nel centro della capitale economica italiana. Matar non faceva nemmeno parte di quei figli dei politici africani al potere, inviati in Francia, il cosiddetto Esagono, per terminare la carriera scolastica e, poi, rientrare a dirigere il paese come i loro padri. Niang Matar, si chiamava così, era un giovane di 27 anni, alto, longilineo e tanto estroverso quanto audace [...]
El Hadji Malick Samb è nato a Tambacounda (Senegal) il 5 giugno 1985. Vive e lavora nella provincia di Siena. Già autore del romanzo "Il destino di un clandestino", ha vinto, con "Il Bel Paese", la I Edizione del Concorso Letterario "Un Ponte di parole", patrocinato dal Comune di Gaeta.
2014 / pag. 142 / € 20
IBS 978-88-98671-58-8
Scrivere ha soddisfatto la mia vanità, mi ha sorretto in momenti in cui mi rimbombavano nel cervello le parole di "Testi per nulla": "dove andrei, se potessi andare, cosa sarei se potessi essere, cosa direi, se avessi una voce?..."; momenti il cui proposito migliore sembrava arrabattarsi a intrecciare un nodo scorsoio. Laddove l'assenza di fede in un Padreterno e in un Aldilà proprio non volevano saperne di arrendersi al compromesso, almeno per il tempo sufficiente a giustificare l'autoinganno, si presentava, impettita, sull'attenti, l'ipotesi di un romanzo. Quando le carognate del prossimo mi facevano schiumare per l'impossibilità di non diventare quel tanto pazzo da imbracciare un fucile a canne mozze o di impugnare un coltello, ecco la seducente soluzione di una invettiva. Letale come un taglio di rasoio o un proiettile a distanza ravvicinata, e nessuna conseguenza per la contemplazione non a strisce del vecchio cielo irpino.
[Armando Saveriano]