2013 / pag. 80 / € 10
ISBN 978-88-908660-3-6
La forma-poesia di Ivan Pozzoni accetta la sfida del suo tempo e del proprio scacco, accetta la mutilazione quale strategia di sopravvivenza della "poesia" nell'epoca del quaternario cibernetico-mediatico [...] Nella "poesia" di Ivan Pozzoni tutto è possibile perché nulla è più reale del reale de-realizzato; tantomeno la "poesia" ha diritto all'esistenza nelle attuali condizioni di (non) esistenza [...] Crollato il fondamento non ha più alcun senso parlare di avanguardia o di retroguardia; e la poesia di Ivan Pozzoni accetta questa situazione con una presa d'atto priva di nostalgia.
[Giorgio Linguaglossa]
Ivan Pozzoni è nato a Monza nel 1976, si è laureato in diritto, e ha diffuso molti articoli dedicati a filosofi italiani dell'Ottocento e del Novecento, e diversi contributi su etica e teoria del diritto del mondo antico; collabora con numerose riviste italiane e internazionali. Tra 2007 e 2012 sono uscite varie sue raccolte di versi: "Underground" e "Riserva Indiana", con A&B Editrice, "Versi Introversi", "Androgini", "Mostri", "Galata morente" e "Carmina non dant damen" con Limina Mentis. "Lame da rasoi" con Joker e "Il Guastatore", con CLEUP; tra 2009 e 2012 ha curato, con Limina Mentis, le antologie "Retroguardie", "Demokratika", "Tutti tranne te!", "Frammenti ossei", "Labyrinthi I/II" e la raccolta interattiva "Triumvirati". È direttore culturale della Limina Mentis Editore; è direttore de "L'arrivista (Quaderni democratici)"; è direttore delle collane "Esprit", "Nidaba" e "Fuzzy". In un'azienda artigiana è amministrativo.