2016 / pag. 55 / € 8
ISBN 978-88-98671-90-8
Il ricordo. La memoria. Fanno capolino dai pensieri mille foto in bianco e nero, a fermare e rendere eterno quel tratto di esistenza che mai potrà tornare. Dalla realtà a quello che la mente restituisce, si crea così una coltre morbida di nostalgia, una lastra trasparente oppure opaca dove adagiare luoghi, volti, parole, sorrisi, incontri, abbracci, pianti, giochi, esperienze... Ecco la casa dell’infanzia, ecco la voce dei cari che scavalca Spazio e Tempo, ecco le stagioni che hanno segnato la crescita, il percorso verso la maturità, le sorprese e le attese, le tristezze e le trasformazioni.
[Sandra Cervone]
[...] il verso esordisce con l’impiego di materiali lessicali fortemente impregnati alle stagioni, ai richiami, agli echi, alle memorie di un recente passato che non si dilegua, ma resta nell’autore a riferire la sua vicenda personale, estraendola dal margine d’ombra della smemoratezza e/o dimenticanza.
[Ninnj Di Stefano Busà]
Claudio Carbone, nato nel 1958 a Gaeta (LT), vive a Formia. È autore di vari libri di versi: “O laureat”, “Passo di cicogna”, “Quotidiane colonne”, “Sagome e Specchi”, “Al posto delle rose”.