2020 / pag. 74 / € 10
ISBN 978-88-94879-59-9
La scrittura del Di Domenico ha radici ben piantate nel dramma dell’essere nati nostro malgrado, ma in ogni caso non cerca rientranze dove adagiarsi a riposare o tunnel in cui scomparire per non affrontare il nemico. Tira dritto in direzione del centro nevralgico del lettore, così che egli possa da subito rendersi conto che l’autore non ha bisogno di compassione, né di complicità: più semplicemente vuole che il prossimo sappia del suo passaggio (pur veloce) su questo pianeta e possa identificarsi in una determinata situazione (o anche più di una) e magari trarre ispirazione da quei fatti, così che l’esperienza della tomba non venga sprecata...
[Max Condreas]
Damiano Di Domenico, artista autodidatta di Gaeta, utilizza il linguaggio di versi e pittura per lanciare ponti con il mondo che lo circonda. Affida ai colori e alle parole le sensazioni, i ricordi e le speranze. Dopo alcune apparizioni in antologia, Al vento freddo dei vicoli raccoglie in un volume tutto suo una sorta di viaggio per percorrere a ritroso una vita tutt’altro che facile...