2014 / pag. 74 / € 10
ISBN 978-88-98671-17-5
E allora che cos'è? Certo non è «I cinque elementi» del cosiddetto reale, concetto troppo prossimo al pragmatismo dei pessimi ideologi apologetici. È il «quinto elemento» quello decisivo, quello che non corrisponde agli elementi già individuati dai filosofi presocratici. È su questo punto che s'incentra la riflessione poetica di Beatrice Bressan: la sua poesia punta alla visione di ciò che sfugge e si sottrae di ciò che è renitente alla chiamata alle armi della visione omologata del reale. È una poesia dopo il tramonto dell'età della lirica. È la poesia dell'impossibile visione. È la poesia di ciò che ci è stato sottratto.
[Giorgio Linguaglossa]
Beatrice Bressan è scrittrice e membro EUSJA, dopo la laurea in Fisica Matematica e il master in Comunicazione della Scienza, ottiene il dottorato in Gestione della Conoscenza e Trasferimento Tecnologico. Lavora come ricercatrice e responsabile della comunicazione in ambito accademico e industriale e collabora a livello manageriale con associazioni no-profit dedicandosia alla mediazione, negoziazione e risoluzione dei conflitti. È autrice delle sillogi: "I sentimenti dimenticati" (Genesi, 2003), "Il drago nascosto, Andirivieni" (Lepisma, 2005, 2007, 3° Premio Poeti nella società), "Specchio/Miroir, L'Origine" (Loreleo, 2008, 2010, 2°, 3° Premio Poeti nella Società). Sue poesie sono state tradotte in varie lingue tra cui l'arabo.