2020 / pag. 280 / € 15
ISBN 978-88-94879-41-4
ordina questo libro
Non si può certo negare che questa raccolta si presenti, a prima vista, come la testimonianza di un sofferto rapporto con il proprio io, ma è altrettanto innegabile che essa non lascia, non può lasciare indifferenti e pacificati con se stessi e con il mondo, per l’acutissima analisi che l’autore opera addentrandosi nei meandri altrimenti taciuti del proprio mondo interiore. Ci costringe a fare i conti con noi stessi, a guardare quel fondo oscuro e minaccioso che non vorremmo affrontare, ma che giace nel profondo, mostro informe e terribile. Lo scandalo di questo libro è proprio in questa volontà dell’autore di mettere a nudo, senza infingimenti e senza filtri, le lacerazioni profonde della propria anima, le irrisolte, e forse irrisolvibili, contraddizioni della sua psiche, travolta da traumi dolorosi le cui radici affondano anche in un vissuto che ha visto sgretolarsi irrimediabilmente legami affettivi e saldi punti di riferimento.
[Eugenio Fastidio]
Pasquale Pane è semplicemente un poeta.